Tutor e docente orientatore: per una scuola attenta e inclusiva

Pubblicato il

26 luglio 2024

Esploriamo il ruolo cruciale del tutor e del docente orientatore a scuola, evidenziando il loro ruolo, la loro importanza per il benessere e l’orientamento degli studenti e come contribuiscono a contrastare la dispersione scolastica.

Il 22 dicembre 2022, nell’ambito delle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato il decreto per l’approvazione delle nuove linee guida per l’orientamento scolastico. Nel decreto sono state delineate due figure, il tutor e il docente orientatore: questi nuovi ruoli nascono per supportare gli studenti e le famiglie nelle scelte consapevoli del proprio percorso formativo e per contribuire alla riduzione dei tassi di abbandono scolastico, principalmente nel contesto delle scuole superiori di secondo grado.

I progetti di orientamento sono dunque attività fondamentali per due grandi motivi: guidare ragazze e ragazzi in un percorso di conoscenza personale e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica.

Scopriamo insieme metodi e strumenti utili per accompagnare studentesse e studenti in un cammino di crescita e conoscenza di loro stessi e come possono agire i tutor e i docenti orientatori all’interno di questi scenari. 

La cassetta degli attrezzi del docente orientatore e tutor a scuola

Le figure del tutor e del docente orientatore ricoprono funzioni importanti nel campo della percorso formativo personale e professionale delle ragazze e dei ragazzi. Attraverso un’analisi dei loro bisogni, possono focalizzare le aree di intervento delle attività di orientamento, tenendo conto sia delle necessità della classe che del singolo.

L’obiettivo dunque è quello di sviluppare interventi coerenti con il contesto scolastico e sociale di riferimento, con attività mirate per guidare ragazze e ragazzi alla scoperta delle loro inclinazioni e dei loro punti di forza.

Il percorso La cassetta degli attrezzi del docente orientatore e tutor a scuola, disponibile sulla piattaforma di Edulia Treccani Scuola, è pensato per fornire ai docenti un’ampia panoramica sul tema dell’orientamento e sugli strumenti e le metodologie per accompagnare studentesse e studenti in un percorso di crescita, sia formativo che professionale. Tenuto da Claudia Campisi, psicologa e career coach esperta in progetti di orientamento scolastico, il percorso si compone di sette moduli distinti, ognuno dedicato ad un aspetto fondamentale del ruolo e dei compiti del tutor e del docente orientatore. Vediamo insieme quali sono.


Come costruire un intervento di orientamento scolastico

Le attività di orientamento scolastico sono momenti importanti in cui studentesse e studenti, sostenuti dai docenti tutor e orientatori, hanno modo di interrogarsi su loro stessi per comprendere capacità, interessi e opportunità future ma anche per apprendere e rafforzare le soft skills personali, utili per affrontare le sfide personali e professionali della vita di tutti i giorni. Tenendo conto dei tempi e degli spazi disponibili, i docenti avranno il compito di progettare degli interventi mirati, a seconda degli obiettivi specifici e dei risultati attesi, mettendosi anch’egli a disposizione dei ragazzi e delle ragazze con esempi concreti di esperienze e competenze personali.

L’esperienza di orientamento, oltre ad essere finalizzata ad una scelta, si prefigura come un’opportunità di crescita personale e trasformativa per studentesse e studenti, come uno spazio di condivisione e libertà di espressione.

Per conoscere e approfondire gli strumenti specifici per la progettazione di un intervento di orientamento scolastico, puoi trovare qui il corso singolo tenuto da Claudia Campisi.

Come guidare gli studenti alla scelta: l’orientamento formativo e professionale

Il decision making è una capacità che si sviluppa con la crescita, le esperienze e le inclinazioni personali. I docenti, in quanto figure di riferimento per ragazze e ragazzi nel pieno della loro formazione, ricoprono un ruolo di sostegno e guida non solo per ciò che riguarda la didattica ma anche per la crescita personale di alunne e alunni. Di fatti, è necessario distinguere l’orientamento formativo, dedicato quindi all’educazione scolastica, dall’orientamento professionale, dedicato nello specifico a ragazze e ragazzi delle scuole superiori che iniziano ad affacciarsi verso il mondo universitario o lavorativo. Nonostante ciò, caratteristiche come gli interessi personali e le competenze individuali accomunano sia l’uno che l’altro tipo di orientamento.

Il docente tutor e il tutor di orientamento hanno quindi il compito di accompagnare giovani adulte e adulti nel processo decisionale, utilizzando strumenti specifici per aiutarli a conoscersi meglio e ad ascoltarsi per poter attingere alle proprie conoscenze personali e sviluppare un proprio stile decisionale, tenendo conto anche della dimensione emotiva dei singoli.

Vuoi conoscere metodi e strumenti pratici per guidare i ragazzi e le ragazze nel processo di scelta? Scopri di più con il nostro corso qui.

Progettare un intervento di orientamento destinato al singolo studente o al gruppo classe

Le attività di orientamento devono concentrarsi su obiettivi e risultati realmente raggiungibili: perciò è necessario distinguere la preparazione di interventi dedicati al gruppo classe rispetto a quelli pensati per un singolo studente. Infatti, le attività di classe si concentrano sulla dinamica collettiva e sull’identità del gruppo, considerando anche le relazioni e i rapporti che si possono innescare all’interno del contesto scuola. Per le sessioni di orientamento individuale invece, le attenzioni si pongono esclusivamente su un’unica persona, di cui è importante conoscere anche la dimensione emotiva personale, per costruire un ambiente sicuro e instaurare un rapporto di fiducia one-to-one.

Tra gli strumenti pratici da poter proporre vi sono sicuramente dei giochi di ruolo per stimolare la scoperta delle inclinazioni personali all’interno di un contesto condiviso o la simulazione di un colloquio di lavoro, utili per il singolo individuo per esercitarsi e individuare aspetti da migliorare per la performance.

I due corsi Progettare un intervento di orientamento destinato al singolo studente e Progettare un intervento di orientamento destinato al gruppo classe ti aiuteranno a comprendere le differenze e i punti in comune da tenere in considerazione.


Gli strumenti digitali e tradizionali e i luoghi dell’orientamento

I percorsi di orientamento prevedono al loro interno l’utilizzo di strumenti che aiutino i ragazzi e le ragazze a prendere confidenza con le tematiche degli incontri. Oltre agli strumenti tradizionali come i colloqui diretti, i test, i seminari o i manuali, le risorse digitali possono risultare più coinvolgenti, stimolando anche un utilizzo ragionato dei contenuti web e dei social network. Come gli strumenti, anche i luoghi dell’orientamento possono essere sia fisici che digitali: dall’aula di scuola, fino ai career day in cui ragazze e ragazzi possono entrare in contatto con realtà lavorative e professionisti di settore, sia con eventi organizzati in presenza che da remoto. Il contatto con aziende e interlocutori esterni rappresenta infatti una competenza strategica per realizzare interventi efficaci e stimolanti per ragazze e ragazzi.

Per approfondire gli strumenti utili e i luoghi idonei per vivere l’esperienza dell’orientamento, ti consigliamo i due corsi singoli, Gli strumenti tradizionali e digitali per l'orientamento e I luoghi dell’orientamento, tenuti da Claudia Campisi.

L'orientamento per contrastare la dispersione scolastica

La dispersione scolastica ha sempre rappresentato la sfida più sensibile per la scuola e questo fenomeno ha acquisito delle forme e delle ricadute significative sui diretti interessati e sulla società. Alcuni interventi di orientamento hanno bisogno quindi di una progettazione preventiva per dare sostegno a studenti e studentesse in situazioni a rischio o già segnalati per una frequenza discontinua. Sono infatti necessarie azioni mirate in particolar modo al sostegno pratico e al monitoraggio delle presenze, oltre al coinvolgimento di altre istituzioni e altri attori come la famiglia e la comunità, per garantire a soggetti a rischio un ambiente collettivo di sicurezza e di interesse.

Oltre al corso singolo sull’orientamento per contrastare la dispersione scolastica, disponibile online sulla piattaforma di Edulia Treccani Scuola, abbiamo affrontato questo tema delicato e importante nel webinar Tutoring e orientamento: le ricette contro la dispersione, sempre insieme a Claudia Campisi, con cui abbiamo approfondito cause, metodi di contrasto e prospettive future: lo trovate nella sezione della nostra community di docenti.