Pubblicato il
6 giugno 2025
Nel pieno di una trasformazione culturale e tecnologica che sta ridisegnando i confini dell’apprendimento, la scuola si trova di fronte alla sfida – e all’opportunità – di educare cittadini digitali consapevoli. La velocità con cui l’intelligenza artificiale, i social network e le tecnologie educative evolvono impone a docenti ed educatori non solo un aggiornamento costante, ma una riflessione più profonda sul ruolo della scuola nel formare menti critiche, informate e responsabili.
È in questo contesto che nasce “Scuola On-life – Scintille di futuro”, un progetto formativo innovativo che ha fatto dell’educazione digitale il cuore della sua missione.
Promosso dalla Fondazione Scintille di futuro ETS, in collaborazione con Edulia Treccani Scuola e Treccani, con il patrocinio dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e il sostegno di Namex, “Scuola On-life” ha offerto un doppio percorso: uno per i docenti, con 10 ore di formazione online attraverso webinar dedicati, e uno per le classi, con 5 eventi in presenza trasmessi anche online dalla prestigiosa Sala Igea dell’Istituto Treccani.
I temi affrontati hanno toccato in profondità gli snodi centrali dell’educazione contemporanea: le sfide della digitalizzazione, l’utilizzo consapevole dei social network, le implicazioni etiche dell’intelligenza artificiale, la legalità nel cyberspazio e la prevenzione del cybercrime.
Un obiettivo ambizioso ma quanto mai necessario: costruire una comunità scolastica capace di vivere in modo positivo e sicuro il mondo digitale, riconoscendo diritti e doveri nel cyberspazio.
A guidare gli incontri per i docenti è stato Giorgio Marasco, direttore della collana “Scintille”, con il contributo di esperti selezionati da Treccani, ACN e la Fondazione. Per gli eventi dedicati alle classi, invece, il dialogo è stato moderato da Alessio Pasquini, direttore della Fondazione, favorendo un’interazione viva e partecipata tra studenti e relatori.
Il 29 maggio si è svolto l’evento conclusivo rivolto alle classi, dedicato all’intelligenza artificiale e condotto insieme a Andrea Colamedici, chiudendo simbolicamente un ciclo iniziato con l’intento di “accendere scintille” nel modo di pensare la scuola e la tecnologia.
La fine del progetto non rappresenta un punto fermo, ma piuttosto una tappa di un processo in evoluzione: quello della costruzione di una cultura educativa digitale capace di accompagnare le nuove generazioni nel vivere la tecnologia non come un fine, ma come uno strumento per crescere, conoscere, creare valore.
“Scuola On-life” lascia in eredità non solo contenuti e strumenti, ma una comunità più consapevole, attenta e pronta a guardare al futuro con spirito critico e responsabilità. Perché solo accendendo oggi queste scintille, possiamo illuminare davvero il domani.