Pubblicato il
1 agosto 2024
Il DM 65, denominato “Nuove competenze e nuovi linguaggi”, destina una parte delle risorse pari a 750 milioni di euro per «promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, e di potenziare le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti.». Le scuole paritarie del primo e secondo ciclo hanno presentato i progetti che includono sia percorsi didattici e di orientamento per studenti, da effettuare in presenza, sia corsi di formazione linguistica e sulla metodologia CLIL per docenti, da realizzare anche online.
Il DM 66, denominato “Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale per il personale scolastico”, con uno stanziamento di 450 milioni di euro, «prevede la creazione di un sistema multidimensionale per la formazione continua dei docenti e del personale scolastico per la transizione digitale.». Le scuole hanno presentato progetti che mirano a formare circa 650.000 tra docenti, dirigenti e personale ATA, attraverso circa 20.000 corsi di formazione mirati a potenziare le loro competenze nella didattica digitale e nella gestione della transizione tecnologica.
Entrambi i decreti puntano a dare vita a un programma di innovazione e adeguamento alle nuove tecnologie nel settore dell’istruzione, fornendo alle scuole le risorse utili per arricchire i programmi educativi orientati verso il digitale.
Stiamo entrando nel vivo nella fase di attuazione dei progetti presentati durante i mesi scorsi: quali sono quindi gli aspetti da tenere in considerazione? Quali sono i materiali da raccogliere per il caricamento delle informazioni richieste dalla piattaforma Scuola Futura?
Ne abbiamo parlato con Andrea Pala, DSGA e membro del consiglio direttivo di ANQUAP – Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche, nel webinar DM 65 e 66: dalla progettazione all’attuazione, disponibile nella sezione Club dei docenti nella piattaforma di Edulia Treccani Scuola.
«Attualmente siamo in una fase di passaggio tra quella che è stata la progettazione dei corsi dei DM 65 e 66 e la fase di attuazione» spiega Andrea Pala. Con la presentazione dei sul portale di Scuola Futura, molti istituti sono già in pieno svolgimento con i progetti approvati.
In prospettiva della consegna del materiale per la certificazione la corretta gestione delle attività, è importante prestare attenzione ad alcuni fattori relativi sia al DM 65 che al DM 66:
«Questi punti ci forniscono già qualche indicazione su quella che è la documentazione di cui necessitiamo ai fini dell'attuazione», precisa Andrea Pala.Altro aspetto fondamentale sono i tempi di presentazione dei progetti: la rendicontazione degli indicatori sopracitati da parte dei soggetti attuatori sulla piattaforma Futura PNRR - Gestione Progetti si attiene alle seguenti scadenze per ciascuna annualità:
Così come le scadenze e le rendicontazioni, anche il rispetto degli obblighi di informazione e pubblicità è una componente importante da tenere in considerazione per non rischiare di commettere errori. Le scuole dovranno apporre sugli atti del progetto il logo dell’Unione Europea e una dichiarazione adeguata sul finanziamento che riporti la dicitura «finanziato dall’Unione Europea - Next Generation EU». Ogni attività di informazione e comunicazione dovrà pertanto prevedere la presenza:
Dopo l’approvazione del progetto tramite la piattaforma Scuola Futura, i soggetti attuatori vedranno l’erogazione delle risorse economiche volte a coprire i costi delle attività. Le concessioni saranno così ripartite:
- una o più quote intermedie, fino al raggiungimento (compresa l’anticipazione) del 90% dell’importo della spesa dell’intervento, sulla base delle richieste di erogazione presentate dal soggetto attuatore in relazione agli stati di avanzamento determinati dalla conclusione dei percorsi formativi realizzati,dal caricamento di tutti i dati atti a documentare l’effettivo e corretto svolgimento dei percorsi, dalla loro certificazione finale per ciascun singolo percorso;
«Vi sono stati problemi anche sull’erogazione delle seconde tranche perchè pare che in data 31/12/2023 l’italia non avesse raggiunto gli obiettivi di target complessivi; quindi l’UE non ha passato le ulteriori risorse previste, motivo che ha impedito al Ministero di mandare i fondi previsti per le seconde erogazioni» spiega Andrea Pala.
É importante tener conto di queste tempistiche per organizzare al meglio la gestione interna delle attività per il raggiungimento gli obiettivi e per poterlo certificare correttamente.
Con Andrea Pala, nel corso del webinar, abbiamo poi navigato nel portale di FUTURA per comprendere a pieno i passaggi per la gestione dei progetti, con le relative informazioni da compilare e le documentazioni da allegare. Trovi la registrazione integrale del webinar DM 65 e DM 66: dalla progettazione all’attuazione nel nostro portale Club dei Docenti sulla piattaforma di Edulia Treccani Scuola.