Il project based learning: una metodologia innovativa per l'apprendimento degli studenti

Pubblicato il

22 marzo 2024

project based learning

L’uso di progetti nella didattica può migliorare come e quanto apprendono gli studenti. Scopriamo insieme in questo articolo cos’è il project based learning, quali sono le sue finalità e alcuni esempi per usarlo in classe.

Per orientare le studentesse e gli studenti nel mondo sempre più complesso e variabile in cui viviamo è importante l’uso di approcci didattici e metodologici innovativi, diversi e variegati, utili a favorire un apprendimento significativo e non solo nozionistico.

Uno di questi approcci è il project based learning, detto anche PBL, ovvero, in italiano, l’apprendimento basato su progetti, una metodologia didattica che attraverso la realizzazione di progetti concreti è in grado di incoraggiare la partecipazione attiva delle studentesse e degli studenti, di favorire lo sviluppo di competenze trasversali - le soft skills - e favorire l’apprendimento a lungo termine.

In questo articolo vi racconteremo cos’è il PBL, i benefici che apporta alla didattica e agli studenti, così come gli elementi chiave che lo contraddistinguono. Inoltre vi forniremo esempi ed esperienze pratiche per aiutarvi a implementarlo con successo nelle vostre classi.


Cos’è il project based learning

Il project based learning è un approccio pedagogico che mette al centro dell'apprendimento delle studentesse e degli studenti la realizzazione di progetti e in cui si impegnano come protagonisti in attività che richiedono la ricerca, la collaborazione, la risoluzione di problemi e la creazione di qualcosa di concreto.

Si tratta di progetti spesso interdisciplinari che mirano a risolvere questioni del mondo reale, rendendo l'apprendimento più autentico e applicabile nella vita quotidiana, offrendo l'opportunità di sviluppare le proprie competenze a partire da esperienze complesse e fortemente orientate al raggiungimento di un obiettivo specifico.


I benefici del project based learning

I benefici del project based learning sono molti:

  • Essendo il progetto un lavoro cooperativo, migliora le competenze interpersonali delle studentesse e degli studenti. Dalla comunicazione al lavoro di squadra, favorendo anche un miglioramento dell’empatia e della socialità.
  • Migliora il pensiero critico e il problem solving. Avendo a che fare con un progetto reale che pone difficoltà reali, la necessità di trovare soluzioni, di pensare “out of the box” e di usare il pensiero laterale.
  • Potenzia l’”agency” o agentività, ovvero la capacità di agire attivamente e in maniera trasformativa, che si traduce nella facoltà di generare azioni mirate a determinati scopi. Tale beneficio inoltre migliora la fiducia in sé stessi e le relazioni con gli altri.
  • Le studentesse e gli studenti sono coinvolti attivamente nel progetto, generando una motivazione profonda e intrinseca. Viene stimolata la naturale curiosità e l’apprendimento non è più percepito come qualcosa di imposto ma come qualcosa di ricercato.
  • L’apprendimento è duraturo e profondo. Gli studenti sono protagonisti del progetto, trovano soluzioni, fanno ricerca, sono coinvolti mentalmente ed emotivamente. Ciò permette ai concetti, alle conoscenze, alle competenze e alle nozioni imparate di mettere radici profonde del cervello.
  • Sviluppa competenze tecnologiche, digitali e STEAM. Le attività di ricerca, di analisi e di costruzione di un eventuale prodotto favoriscono l’uso di strumenti tecnologici e digitali, così come la visione multidisciplinare intrinseca nella ricerca di una soluzione permette di approfondire le materie STEAM.
  • Migliora le capacità decisionali. Gli studenti si trovano ad essere pensatori autonomi, creativi e guidati dallo spirito critico, che devono prendere decisioni importanti per lo svolgimento e il successo del progetto.

I benefici, inoltre, non riguardano solo gli impatti sugli studenti, ma riguardano anche i docenti. Il PBL può rivelarsi un alleato all’insegnamento ma anche un modo per rendere il proprio lavoro di insegnante più piacevole, interessante, variegato e stimolante.


Come funziona il project based learning

Il project based learning, come accennato in precedenza, nasce da un quesito, una domanda da porre alla propria classe e di cui si propone insieme di trovare una risposta. Il problema in questione deve essere significativo e radicato nel mondo reale, oltre che legato alle discipline che si intende insegnare.

Una volta che il quesito è stato individuato il PBL prevede una serie di passi e aspetti da tenere in considerazione.

A partire dal problema gli studenti devono mettere in atto un processo di ricerca e studio, che permette loro di individuare una possibile risposta. Il ruolo del docente in questa fase è duplice: da un lato copre il ruolo di guida, che indirizza le indagini verso le risorse più utili e facilita la condivisione di idee e soluzioni, dall’altro avvia una costante valutazione dei risultati di apprendimento e partecipazione da parte di tutti gli studenti.

La fase di progettazione vera e propria vede gli studenti in prima linea nel definire tutti gli aspetti che porteranno al risultato finale. è fondamentale che siano loro a guidare le scelte e risoluzioni dei problemi, il rischio, altrimenti, è di trasformare il progetto in una serie di esercizi in cui lo studente deve seguire solo una serie di indicazioni.

Data la natura trasversale dell’approccio, durante tutta la fase del progetto gli studenti devono mettere in pratica le loro competenze comunicative e meta comunicative, riflettendo, in autonomia e in gruppo, su quanto stanno facendo, su ciò che stanno apprendendo e sui risultati raggiunti. Questo aiuta gli studenti a consolidare l’apprendimento e allo stesso modo permette al docente di raccogliere validi spunti per la valutazione.

Questa pratica inoltre permette di raccogliere preziosi feedback utili a migliorare i processi e a raggiungere un risultato migliore. Il docente può favorire queste pratiche mettendo a disposizione strumenti e modelli per fornire feedback strutturati, anche in formato scritto.

Il risultato finale, summa delle attività svolte durante tutto l’approccio PBL, è il prodotto e la sua condivisione pubblica. Gli studenti devono affrontare la sfida della divulgazione e della comunicazione, raccontando con tutti i mezzi opportuni il loro progetto e i risultati ottenuti. Le loro capacità di presentazione, comunicazione, public speaking vengono messe alla prova nel rendere tangibile ciò che hanno appreso.


Esempi ed esperienze pratiche

Per comprendere meglio come implementare il project based learning in aula, vi proponiamo alcuni esempi ed esperienze pratiche:

  • Progetto di ricerca scientifica: in una classe di scienze, gli studenti potrebbero essere incaricati di condurre una ricerca su un argomento scientifico di loro scelta. Questo progetto potrebbe richiedere loro di formulare una domanda di ricerca, condurre esperimenti, raccogliere dati e presentare i risultati. Questa esperienza aiuta gli studenti a sviluppare competenze di ricerca e pensiero critico.

    Un esempio concreto di questo tipo è stato MoCris, un progetto svolto da una scuola di Cariati (CS) che ha visto degli studenti progettare e lanciare una sonda stratosferica. L’abbiamo raccontato in un episodio del nostro podcast “Scuola”.
  • Simulazione di impresa: in un corso di economia, gli studenti potrebbero partecipare a una simulazione di impresa in cui devono creare un prodotto o un servizio, gestire un bilancio e prendere decisioni aziendali. Questa esperienza li introduce ai concetti di economia e imprenditorialità in modo pratico.
  • Progetto di servizio comunitario: il PBL può essere utilizzato per coinvolgere gli studenti nella comunità locale. Ad esempio, potrebbero lavorare su progetti di servizio comunitario, come la pulizia di parchi o la raccolta di cibo per i bisognosi. Questo promuove il senso di cittadinanza attiva e il coinvolgimento sociale.
  • Progetto multimediale: in un corso di lingua o comunicazione, gli studenti potrebbero essere incaricati di creare un progetto multimediale, come un video o un podcast, su un argomento di loro interesse. Questo promuove la creatività e le competenze di comunicazione.


Quali sono le finalità del project based learning

Come abbiamo visto nel corso di questo articolo, il project based learning trova il suo valore nella capacità di coinvolgere in maniera attiva e profonda gli studenti. Ma è importante sottolineare come questo approccio didattico permetta loro di apprendere delle competenze necessarie per vivere e lavorare in maniera efficace nel 21° secolo.

Quando i giovani studenti completeranno il loro percorso educativo si troveranno davanti un mondo del lavoro in cui proprio quelle competenze tecnologiche, digitali, ma anche trasversali che il PBL è in grado di trasmettere sono fondamentali.

Attraverso esempi ed esperienze pratiche come la ricerca scientifica, la simulazione di impresa, il servizio comunitario e i progetti multimediali, gli studenti possono acquisire conoscenze e competenze in modo significativo. Implementare il project based learning richiede pianificazione e risorse, ma i risultati positivi per gli studenti lo rendono un approccio prezioso nell'ambito dell'istruzione.


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