Come usare l’intelligenza artificiale a scuola

Pubblicato il

29 marzo 2024

L'intelligenza artificiale a scuola

L’intelligenza artificiale fa sempre più parte delle nostre vite ed è sempre più presente anche nei contesti educativi. Scopriamo cos’è l’intelligenza artificiale, come può essere d’aiuto fra i banchi di scuola e in che modo potrà influenzare l’apprendimento nella scuola del futuro.

L’intelligenza artificiale è ormai entrata a pieno titolo nelle aule scolastiche. ChatGPT, Gemini, Midjourney e gli altri sistemi di intelligenza artificiale affiancano i docenti e gli studenti, fornendo loro nuovi strumenti e modi per apprendere, e allo stesso tempo ponendo nuove sfide all’intera comunità educante.

Ci troviamo davanti a una rivoluzione che pone le fondamenta della scuola del futuro e che, se affrontata con la giusta prospettiva, potrà rendere l’IA un potente alleato per gli insegnanti e uno strumento in più nel bagaglio di conoscenze e competenze degli studenti.


Cos’è l'intelligenza artificiale

Prima di scoprire come usare l’intelligenza artificiale a scuola, è importante capire di cosa stiamo parlando quando facciamo riferimento all’intelligenza artificiale.

Quella dell’intelligenza artificiale è una disciplina che ho più di 70 anni ormai, i primi riferimenti a delle “macchine capaci di pensare” risalgono agli anni ‘50, con il lavoro di Alan Turing e di altri studiosi. Lo sviluppo di questa tecnologia, ha avuto una rapida espansione nell’ultimo decennio, arrivando oggi alla creazione dei diversi sistemi di intelligenza artificiale che conosciamo.

L’IA che usiamo per creare testi, come ChatGPT o Gemini, o per creare immagini, come Midjourney e Dall-e, è un particolare tipo di intelligenza artificiale chiamata intelligenza artificiale generativa, appunto perché in grado di generare contenuti di vario tipo.

All'interno del campo dell'intelligenza artificiale, vi sono diverse tecnologie che si trovano in costante evoluzione. Tra le più diffuse, il machine learning (ML), che tramite particolari algoritmi e tecniche di statistica computazionale, permette ai computer di migliorare le proprie capacità nel compiere determinati compiti, e il deep learning (DL), che permette a un sistema informatico di “imparare” attraverso un’enorme quantità di dati ed esempi.

L'IA generativa costituisce un sottoinsieme del DL, capace di generare una varietà di contenuti, quali testi, audio, immagini e video, in risposta a specifiche richieste, i cosiddetti prompt.

L’intelligenza artificiale è un ambito complesso e articolato, se vuoi saperne scoprire di più scopri il nostro corso dedicato all’IA.


L’intelligenza artificiale a scuola

L’epoca su cui ci stiamo affacciando promette una rivoluzione all’orizzonte in cui l’educazione potrà essere personalizzata e cucita attorno alle necessità e ai bisogni di ciascuno studente. In questo nuovo contesto i docenti dovranno essere in grado di essere al contempo guide e sperimentatori, cercando da un lato di far comprendere i modi giusti di usare questa tecnologia e dall’altro di individuare nuove modalità per usarla nella didattica.

Davanti a così tante possibilità non è semplice orientarsi e individuare gli approcci più efficaci e corretti, per questo vogliamo provare a fornirvi alcuni spunti pratici.

Strumenti come ChatGPT sono utilissimi per affrontare la sindrome del foglio bianco e trovare spunti per iniziare a impostare una lezione o un compito. Basta fornire all’IA un testo di partenza e chiedere di creare un elenco degli argomenti chiave, o di strutturare lo scheletro di una lezione.

Fornendo all’IA i compiti degli studenti è invece possibile chiedere di svolgere un’analisi del testo, proponendo critiche e correzioni ortografiche, permettendovi quindi di dedicare maggior tempo alla correzione della struttura del testo e dei contenuti.

Usando strumenti di IA generativa che creano immagini come Midjourney, Dall-e o Bing Image Creator si potrebbe chiedere alle proprie studentesse e ai propri studenti, magari facendoli lavorare in gruppo, di creare dei prompt con l’obiettivo di ricreare un’opera famosa, in questo modo potremo mettere alla prova la loro capacità descrittiva, di identificare i dettagli e di analisi.

Potrebbe essere interessante anche provare a lavorare con gli studenti in un lavoro di analisi di un testo usando ChatPDF, un sistema che, a partire da un PDF, quindi in questo caso magari uno stralcio di un’opera letteraria, permette di porre domande al testo. Il lavoro in questo caso potrebbe essere maieutico, facendo ragionare le ragazze e i ragazzi sulle domande più efficaci per individuare i temi principali, gli argomenti chiave, la struttura, i protagonisti o qualsiasi elemento riteniamo utile individuare.

Se vuoi scoprire altri consigli pratici per usare l’IA a scuola scarica la nostra guida gratuita, oppure segui il nostro corso su come usare l’intelligenza artificiale a scuola.


L’educazione con l’intelligenza artificiale

Le possibilità sono tante ed è importante più che mai un processo di formazione continua, vista la velocità con cui questi strumenti evolvono e innovano il sistema educativo, con applicazioni che porteranno sempre più benefici in diversi ambiti: da strumenti automatici per la valutazione al tutoring automatizzato. L’Intelligenza Artificiale sta inoltre trovando applicazioni nell’automazione delle attività amministrative e di routine con sistemi per aggiornare in tempo reale le presenze/assenze, elaborare pagelle elettroniche e gestire il calendario delle lezioni.

Il tema, insomma, è di quelli importanti e che plasmeranno il futuro della scuola. L’UNESCO, a tal proposito, ha rilasciato di recente delle linee guida sul rapporto fra educazione e l’IA. Ciò che è certo è che inserire l’intelligenza artificiale nella propria didattica non è un compito semplice, ma sta diventando sempre più una necessità a cui i docenti sono chiamati a rispondere.

È importante quindi conoscere le opportunità e le minacce che questo cambio di paradigma ci pone davanti, così come conoscere i principali strumenti di intelligenza artificiale in gioco.

Comprenderli, usarli con sapienza e cognizione permetterà agli studenti di essere cittadini nella società post-IA.