L'inclusione a scuola

Pubblicato il

29 marzo 2024

Diversità e inclusione a scuola

L’inclusione scolastica è un passo fondamentale per creare un ambiente educativo aperto a tutte e tutti, in grado di riflettere le differenze di ciascuna studentessa e ciascuno studente. Scopriamo in questo articolo cosa significa essere una scuola inclusiva, quali sono gli elementi principali da considerare e come creare una didattica inclusiva.

La scuola è il seme della società del futuro. Le persone che la vivono nel giro di pochi anni diventeranno cittadine e cittadini che si troveranno davanti una società sempre più aperta e variegata. È fondamentale che l’inclusività venga promossa già in classe, per garantire a tutti il diritto di imparare, secondo i propri ritmi ed esigenze.

Le diversità si esprime in molti modi e da essa scaturiscono bisogni educativi speciali, i cosiddetti BES, che comprendono i disturbi specifici dell’apprendimento, ma anche disabilità e disturbi legati a fattori socio-economici, linguistici, culturali.

Creare un ambiente educativo in grado di riflettere la diversità significa adottare pratiche didattiche flessibili, utilizzando risorse e materiali accessibili e modificando anche l’ambiente di apprendimento.

Una scuola inclusiva deve essere quindi in grado di fornire un supporto individualizzato, personalizzato e adattato alle necessità di ciascuno studente, assicurando le stesse opportunità ed educando gli studenti a respingere ogni forma di discriminazione garantendo l'accesso all'istruzione senza alcuna distinzione.


I bisogni educativi speciali

I BES si manifestano in molti modi diversi, possono avere una natura limitata nel tempo o essere una caratteristica intrinseca dello studente. Dal 2012, tramite una direttiva ministeriale, i bisogni educativi speciali sono stati formalizzati da un punto di vista normativo e divisi in tre principali categorie:

  • Disturbi evolutivi specifici: disturbi certificati dal Servizio Sanitario Nazionale che includono anche i disturbi specifici dell’apprendimento, ovvero la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia.
  • Disabilità motorie o cognitive: richiedono la presenza di un insegnante di sostegno se certificate dal SSN.
  • Disturbi legati a fattori socio-economici, linguistici, culturali: ovvero tutte quelle difficoltà nell’apprendimento legate all’estrazione sociale degli studenti, alla loro origine (e quindi difficoltà nel comprendere la lingua o la cultura italiane) o difficoltà relazionali.

È importante spendere qualche parola in più sui disturbi specifici dell'apprendimento, ovvero i DSA. Questi disturbi si manifestano solitamente all’inizio della scolarizzazione e, secondo le più recenti ricerche, hanno un’origine neurobiologica, ovvero sono una caratterizzazione specifica del funzionamento del cervello e non sono legati a deficit cognitivi.

Per questo è importante sottolineare che dai DSA non si guarisce semplicemente perché non sono delle malattie, ma diversi modi in cui le informazioni vengono processate e che quindi richiedono approcci didattici dedicati.

A tale scopo viene stilato il piano didattico personalizzato, o PDP, un documento ufficiale stilato sulla base di diagnosi fornite dal SSN o strutture accreditate, che guida il percorso educativo degli studenti con difficoltà di apprendimento.

Al suo interno sono presenti indicazioni delle attività didattiche individualizzate e personalizzate che verranno implementate, le forme di valutazione specifiche oltre a l’elenco degli strumenti compensativi (ovvero le risorse che permettono di svolgere un’attività con modalità alternative, senza modificare l’esercizio cognitivo richiesto) e delle misure dispensative (quindi gli interventi che riducono o modificano le prestazioni richieste allo studente in determinate situazioni).


Tecnologie per una didattica inclusiva

La didattica inclusiva si basa sull'adozione di strategie flessibili e differenziate che tengano conto delle diverse abilità, stili di apprendimento e background culturali degli studenti. Questo approccio implica l'utilizzo di materiali didattici variati, la creazione di attività collaborative e la personalizzazione delle valutazioni.

A tale scopo anche la tecnologia può ricoprire un ruolo importante nell’affrontare i DSA e in generale favorire l’inclusione.

Software di sintesi vocale, programmi di videoscrittura, app per la creazione di mappe concettuali, registratori, e tanti altri strumenti tecnologici, come ad esempio i podcast, possono contribuire alla didattica inclusiva in maniera significativa.

Fra questi, l’intelligenza artificiale è un ulteriore strumento tecnologico che sta cambiando profondamente il modo di fare didattica e di essere di supporto nell’affrontare i bisogni educativi speciali.

Vuoi scoprire come usare l’intelligenza artificiale in classe, anche in maniera inclusiva? Scarica la nostra guida gratuita.


Linguaggio inclusivo

L'inclusività a scuola implica anche l'attenzione al linguaggio, che può fungere da collegamento tra persone diverse o diventare una barriera se non inclusivo. È compito dei docenti che vogliono essere più inclusivi adottare le parole appropriate e insegnare agli studenti a farlo, per promuovere l'uguaglianza e costruire una comunità scolastica più consapevole.

Questo si realizza tramite piccoli cambiamenti, come l'uso di un linguaggio che includa entrambi i generi e eviti accezioni discriminatorie, così da favorire la formazione di cittadini aperti alla diversità e alla comprensione reciproca.

Per aiutarti a usare un linguaggio più inclusivo a scuola ti suggeriamo le linee guida del Ministero. Se vuoi approfondire inoltre questi aspetti da un punto di vista più pratico, guarda il nostro webinar gratuito dedicato a questo tema o segui il nostro corso.


Conclusioni

La strada verso una scuola realmente inclusiva è complessa e non può esaurirsi all’interno delle classi. Richiede la partecipazione dell’intera comunità educante, dalle famiglie alle realtà territoriali, passando per le istituzioni scolastiche. Un’educazione inclusiva riguarda tutti e quindi richiede il coinvolgimento di tutti.

Vuoi scoprire principi, strumenti e strategie per una didattica inclusiva? Scarica la nostra guida gratuita.