Affrontare i disturbi alimentari: il ruolo cruciale della scuola

Pubblicato il

24 aprile 2024

I disturbi del comportamento alimentare, o DCA, rappresentano una sfida crescente per la salute mentale e fisica delle persone di tutte le età. Questi disturbi, come anoressia e bulimia, possono avere radici profonde e conseguenze importanti per il benessere emotivo e l'autostima delle persone, in particolare per le studentesse e gli studenti.

Da quando si è piccoli fino alla maggiore età la maggior parte del tempo si passa a scuola. È il luogo dove si forma il carattere e le amicizie, così come la percezione di sé e la propria identità. La scuola è anche dove il rischio di insorgenza di un disturbo del comportamento alimentare è più alto. Riconoscerne i primi segnali e imparare a gestirli è qualcosa che tutte e tutti dovrebbero saper fare, soprattutto chi lavora nella scuola: il corpo docenti e il gruppo classe possono essere un importante fattore di supporto.

In questo articolo esploreremo cosa sono i disturbi alimentari, discuteremo su come aumentare la consapevolezza degli studenti e dei docenti e suggeriremo quali strategie e risorse possono essere adottate dall'insegnante desideroso di offrire un aiuto concreto a coloro, tra i suoi allievi, che hanno un disturbo del comportamento alimentare, con l'intento di trasformare l'ambiente scolastico in un luogo accogliente dove è possibile richiedere supporto senza timori.

Cosa sono i disturbi del comportamento alimentare

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie complesse caratterizzate da comportamenti disfunzionali riguardo al cibo e da una percezione distorta del proprio corpo. Questi disturbi possono derivare da una varietà di fattori, tra cui traumi passati, pressioni socioculturali e problemi di autostima.

Secondo i manuali diagnostici esistono diverse tipi di DCA e si manifestano con una serie di sintomi che possono variare da persona a persona. Tra i principali disturbi del comportamento alimentare, ci sono:

  • Anoressia nervosa, che porta a una rapida riduzione del peso corporeo, con gravi rischi per la salute;
  • Bulimia nervosa, porta all’ingestione di grandi quantità di cibo in poco tempo, seguita da condotte di compenso per prevenire l’aumento di peso come il vomito autoindotto, o estenuanti sessioni di attività fisica.
  • Disturbo da alimentazione incontrollata, detta anche BED (acronimo di Binge Eating Disorder) è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da ricorrenti abbuffate di cibo che possono portare a patologie come l’obesità.

I DCA possono avere gravi conseguenze fisiche e psicologiche e richiedono un intervento tempestivo e completo per il recupero, per questo è importante essere consci dei segnali che indicano la possibile insorgenza di questi disturbi.

In particolare è importante fare attenzione a cambiamenti improvvisi dello stile di alimentazione (in eccesso o difetto), metodi di compensazione, alterazioni d’umore, variazioni di peso e dei propri comportamenti.

Se vuoi conoscere meglio i DCA ti proponiamo il nostro webinar gratuito sul tema.

Disturbi alimentari e social

L'impatto dei social media sulla salute mentale, in particolare sui disturbi alimentari, è diventato sempre più evidente. L'idealizzazione dei corpi perfetti e la diffusione della "diet culture" promossa sui social possono contribuire all'insorgenza e al mantenimento dei disturbi alimentari.

È importante che gli utenti e le piattaforme stesse riconoscano la responsabilità nel promuovere immagini e messaggi positivi sull'immagine corporea e sull'alimentazione sana, tuttavia, anche i singoli utilizzatori devono essere consapevoli di quei contenuti palesemente incitatori di modelli e messaggi disfunzionali e problematici.

Il ruolo della scuola

Le scuole svolgono un ruolo fondamentale nella promozione della salute mentale e nel supporto degli studenti che lottano contro i DCA. Gli insegnanti e il personale scolastico possono essere i primi ad individuare i segni precoci di un disturbo alimentare e possono fornire un sostegno prezioso agli studenti e alle loro famiglie. È importante che le scuole promuovano un ambiente inclusivo e accogliente in cui gli studenti si sentano a proprio agio nell'affrontare le proprie sfide.

Non esiste un unico modo di affrontare i disturbi del comportamento alimentare. Va affrontato in modi diversi da figure diverse in diversi ambienti.

L’ambiente scolastico può giocare un ruolo nevralgico: dal 2020 esiste il programma Scuola&Cibo promosso dal Ministero dell’Istruzione che ha il fine di garantire la sostenibilità e il benessere alimentare, una risorsa utile per quei docenti che vogliono contribuire al benessere anche psicologico e fisico delle proprie studentesse e dei propri studenti.

È importante ricordare che nonostante il ruolo cruciale degli istituti scolastici, il trattamento per un disturbo alimentare richiede il coinvolgimento di medici e altri operatori sanitari.

Se vuoi scoprire come comportarti di fronte a un DCA abbiamo sviluppato un corso dedicato.

Conclusioni

Affrontare i disturbi alimentari richiede un impegno collettivo da parte di tutta la società, comprese le istituzioni educative. Le scuole possono svolgere un ruolo chiave nella prevenzione, nell'identificazione e nel trattamento dei DCA, fornendo supporto agli studenti e sensibilizzando la comunità scolastica sull'importanza della salute mentale e dell'alimentazione sana. Solo attraverso una collaborazione sinergica tra famiglie, scuole, professionisti della salute e comunità possiamo sperare di affrontare efficacemente questa sfida.

Per contribuire alla diffusione di consapevolezza sui disturbi alimentari, in collaborazione con Animenta, un’associazione che si occupa di raccontare e informare sulle malattie del comportamento alimentare, abbiamo sviluppato un progetto di sensibilizzazione sul tema: una serie di pillole gratuite utili per comprendere meglio questi disturbi.